L'alveare

Proprio in questi anni stiamo vivendo un periodo di transizione dovuta alla ormai endemica presenza nel nostro modo di avversità prima poco presenti e per le quali le nostre API non sono ancora pronte e mi riferisco alla presenza endemica dell’Acaro Varroa, della Aethina Tumida, dei Calabroni Giganti o della vespa Vellutina. Questo unito alla devastante presenza della Chimica in tutte le attività di natura agroalimentare che l’uomo mette in atto facendo un uso indiscriminato di prodotti chimici per la salvaguardia del raccolto ne breve termine ma che sta devastano l’ambiente in cui viviamo mette a riscio la vita delle nostre amate API.
E’ indiscusso che si fa un uso sempre più importante di pesticidi in agricoltura e gli stessi sono sempre più tossici, oltretutto siamo in presenza di continui cambiamenti climatici che intervengono negativamente nella normale attività di raccolta delle api. Essere Apicoltire oggi significa concentrarsi il più possibile per mettere in atto tutti gli accorgimenti possibili per la Salvaguardia delle proprie API dal proliferare di queste avversità ed ad altre di natura virale che la Globalizzazione ha portato sui nostri campi cercando di non fare ricorso alla Chimica ma rimanere in un contesto di regime Biologico.

Un po' di storia

Le prime tracce che testimoniano l’uso del miele da parte dell’uomo, il quale probabilmente se ne cibava fin dalle origini, sono databili a circa 10 mila anni fa, come questa pittura rupestre figura_1scoperta nei pressi di Valencia, in Spagna: sembra mostrare un uomo che si arrampica sulla cima di un albero, o di una rupe. E’circondato da api in volo, dotato di una borsa o una cesta per riporre i favi sottratti alle api, con una nuvoletta di fumo per ammansirle. Questa tecnologia figura primordiale è la stessa usata ancor oggi dai “cacciatori di miele” in India, che si arrampicano con scale di corda su rupi alte anche 100 metri.

Curiosità

Le prime tracce che testimoniano l’uso del miele da parte dell’uomo, il quale probabilmente se ne cibava fin dalle origini, sono databili a circa 10 mila anni fa, come questa pittura rupestre figura_1scoperta nei pressi di Valencia, in Spagna: sembra mostrare un uomo che si arrampica sulla cima di un albero, o di una rupe. E’circondato da api in volo, dotato di una borsa o una cesta per riporre i favi sottratti alle api, con una nuvoletta di fumo per ammansirle. Questa tecnologia figura primordiale è la stessa usata ancor oggi dai “cacciatori di miele” in India, che si arrampicano con scale di corda su rupi alte anche 100 metri.
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